Pastorin
A PIEDI SCALZI IN SUDAMERICA.
Storie di calcio e di vita con Darwin Pastorin
Ci sono alcuni paesi e villaggi del Brasile che non hanno una chiesa, ma non ne esiste neanche uno senza un campo di calcio. Con queste parole di un fuoriclasse della letteratura, Eduardo Galeano, il paese di Dolzago accoglie un raffinato trequartista del giornalismo, Darwin Pastorin. Insieme al celebre autore, figlio di emigranti veronesi in Brasile e mazzediese di adozione, analizzeremo l'evoluzione del futbol, partendo dalle opere di Pastorin stesso e concludendo con le recentissime vicende dello scandalo-scommesse. L'incontro si propone di leggere, in maniera più leggera ma egualmente appassionante, la storia contemporanea e lo sviluppo del nostro corpo sociale. Durante la serata emergerà a più riprese la visione del calcio come spaccato della società in cui viviamo, in un costante parallelismo tra accadimenti sportivi e storico-politici.
Sebbene sia opinione comune identificare il gioco moderno con il mondo patinato dello show-business, con l'aiuto di Darwin Pastorin proveremo a indirizzare il punto di vista dell'ascoltatore sul significato autentico del pallone, il più democratico degli sport, dove tutti partono alla pari, in cui a vincere non è sempre il migliore in campo, ma nemmeno il più ricco e aristocratico.
A moderare l'incontro, in cui non mancheranno sorprese curiose, sarà l'esperto di calcio e cultura sudamericana Francesco Ratti.
Darwin Pastorin è nato nel 1955 a San Paolo, figlio di emigranti veronesi. E' stato direttore della redazione sportiva di Tele+, Stream TV, successivamente nel settore Sport di SKY Italia, poi direttore della testata LA7 Sport. Dal 2009 ricopre il ruolo di direttore responsabile dell'emittente piemontese Quartarete, con l'obiettivo di rinnovare il canale.
Ha lavorato per "Guerin Sportivo" e "Tuttosport". Editorialista de "Il Manifesto", "Diario della settimana", "Amica", collabora con "La Stampa", "Liberazione", "l'Unità", "Il Messaggero", "Il Gazzettino di Venezia" e numerosi settimanali e mensili.
Ha vinto prestigiosi premi per la sua attività di scrittore. Tra i suoi libri: “Avenida del Sol. A piedi scalzi in Sudamerica”, “L'ultima parata di Moacyr Barbosa”, “Le partite non finiscono mai”, “Libero gentiluomo”, "Lettera a mio figlio sul calcio" e "Tempi supplementari".Obiettivo e mai fazioso, è tifoso del Palmeiras, di cui è console onorario in Italia, e della Juventus.